WhatsApp sta arrivando finalmente sull’iPad e per tantissimi utenti in tutto il mondo questo rappresenterà una svolta epocale. Il nuovo codice nascosto nell’ultima beta mostra che l’app collegherà quattro dispositivi a un singolo account, questo per cercare di recuperare il ritardo con altre servizi che offrono un accesso multipiattaforma senza interruzioni.
Ciò potrebbe significare utilizzare l’autenticazione a due fattori sui nuovi dispositivi e utilizzare WhatsApp su un computer o un tablet senza che sia limitato a un’app Web che attinge ai contenuti dal telefono.
Il colosso di Mountain View non vuole compromettere la sua crittografia end-to-end, ed è su questo banco di prova che si gioca la sfida più importante.
L’introduzione di più dispositivi collegati è una novità enorme per WhatsApp, essendo questo il suo più grande punto debole rispetto alla concorrenza. Ciò consentirà alla piattaforma di recuperare il ritardo con app del calibro di iMessage e Signal, entrambi dotati di opzioni eccezionalmente buone per collegare più dispositivi.
Questo scenario pone Facebook, proprietario della famosa app di messaggistica dalla nuvola verde, d’avanti ad un serio problema. Gli utenti del suo popolare Facebook Messenger, che non è crittografato end-to-end per impostazione predefinita, dovrebbero ora migrare su WhatsApp. L’accesso multipiattaforma, che era il suo principale vantaggio rispetto a WhatsApp, così facendo svanirà.
Si parla anche di interoperabilità: gli utenti di WhatsApp potranno inviare messaggi agli account Messenger. Nel frattempo, Facebook ha nuovamente confermato i suoi piani per aggiungere la crittografia end-to-end a Messenger, ma questo non avverrà sicuramente in tempi brevi.
L’altro aggiornamento sul quale gli sviluppatori stanno lavorando, è l’estensione della crittografia end-to-end anche ai backup nel cloud. Attualmente è possibile accedervi dal fornitore di servizi di clouding, in gran parte Apple o Google. WhatsApp, per risolvere questo problema, sta pensando di separare la cronologia dei messaggi dal telefono principale e questo potrebbe aiutare a supportare l’accesso sicuro da più dispositivi.